Le notizie circolate nei media nelle ultime settimane riguardanti l’allarmante decisione di separare i figli dei migranti dalle loro famiglie negli Stati Uniti hanno drammaticamente evidenziato la straziante situazione di abuso fronteggiata dai bambini sia lì che in altre parti del mondo, come nel Mediterraneo, nel Medio Oriente e in Africa.

Le circostanze fronteggiate dai rifugiati e dalle loro famiglie sono disperate ormai da molti anni, ma ciò che è accaduto negli Stati Uniti nei mesi recenti ha innalzato il livello dell’indignazione internazionale contro coloro che non rispettano i diritti fondamentali della persona.

L’Associazione Psicoanalitica Internazionale (IPA), come istituzione, ha creato specifici spazi per studiare a fondo il problema ed anche per offrire assistenza basata sulla teoria e sulla pratica psicoanalitica, ogni volta che sia necessario. Abbiamo recentemente inaugurato un nuovo programma chiamato IPA nella Comunità, composta da varie nostre commissioni, fra le quali Migrazioni e Rifugiati, Organizzazioni Umanitarie, Educazione, Salute, e Violenza. Esse lavorano in sintonia con la Commissione sulla Psicoanalisi del Bambino e dell’Adolescente e con la Inter-Commissione sull’Abuso Infantile, al fine di ricercare progetti di azione comunitari con lo scopo di ridurre il dolore e gli effetti dello sradicamento traumatico subito dai migranti e dai rifugiati, di conseguenza a politiche che hanno come effetto il perdurare di milioni di persone in esperienze disumane.

Pionieri della psicoanalisi come Sigmund Freud, Anna Freud, Melanie Klein, Donald Winnicott, Serge Lebovici, e molti altri che hanno seguito le loro orme, hanno tentato assiduamente di comprendere il delicato bilanciamento dello sviluppo psico-emozionale dei bambini e le modalità attraverso le quali le situazioni traumatiche interferiscono con esso.

Perciò, noi ripudiamo con forza ogni forma di violenza contro i bambini e gli adolescenti che alteri i parametri cruciali dell’allevamento in ogni parte del mondo. Includiamo in ciò le separazioni forzate o precoci dalla famiglia e la mancanza di cure basilari e di rispetto per i diritti dei bambini e degli adolescenti. Come professionisti della salute mentale, è nostro obbligo proteggere i bambini e i giovani e difenderli contro ogni forma di violenza o di minaccia che impedisca il loro sicuro sviluppo come esseri umani.

Virginia Ungar, Presidente dell’IPA
Sergio Nick, Vicepresidente dell’IPA
 
Translated by: Francesco Carnaroli